Lettera del Dirigente scolastico


Carissimi studenti e genitori,

Carissimi docenti,

Carissimi collaboratori scolastici,

Carissimi assistenti amministrativi,

quando alla data del 22 Febbraio, ritornavo e casa dopo uno faticosa giornata lavorativa, molti di noi progettavano già le attività che avrebbero svolto nei giorni a venire, in occasione della sospensione delle lezioni disposta dalla Regione per le festività del Carnevale, nessuno poteva immaginare che il rientro a scuola, previsto per il 26, sarebbe stato procrastinato di settimana in settimana a causa di un’emergenza sanitaria. Ma tant’è.

Siamo così arrivati alla seconda settimana di chiusura o, per meglio dire, di sospensione delle attività didattiche, che il Governo, di concerto con le amministrazioni regionali, ha decretato per contrastare la diffusione di Covid-19, questo nemico invisibile, che tante vittime ha già mietuto e tante ancora dovrà mieterne, a sentire il parere esperto degli addetti ai lavori.

Personalmente credo che questa delicata situazione non comporti esclusivamente un rischio sanitario per la nostra Comunità.

La perdita dei contatti, delle relazioni, della quotidianità, delle abitudini, è una delle conseguenze, anche più temibile, che potrebbe derivare dell’eventuale protrarsi delle condizioni attuali;  già, perché la scuola è soprattutto questo per tutti coloro che vi operano.

La scuola è comunità, è stare insieme, è condivisione, confronto, dialogo, azione, formazione, crescita. 

Come dirigente scolastico sento addosso il peso e la responsabilità delle scelte che tale emergenza impone di operare, pur nella difficoltà oggettiva di assicurare il servizio di istruzione, così come solitamente lo intendiamo e pur nella consapevolezza che qualunque misura si possa adottare non sarebbe che un inutile surrogato dell’attività didattica che contraddistingue il nostro articolato Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

 In questo scenario di incertezza, voglio comunque cercare di rendere più tollerabile l’attesa del ritorno alla normalità, rivolgendomi a tutta la Comunità educante di Valvasone Arzene, San Giorgio della Richinvelda e San Martino al Tagliamento, anche se attraverso il mezzo virtuale.

 Ai nostri alunni “raccomando ” (nel senso di affidare alla loro cura) di approfittare di questi giorni per “vivere ” la famiglia, ritrovare gli affetti,riscoprire il valore della lettura di una storia insieme ai genitori, trascorrere il tempo coltivando i propri interessi e le proprie passioni e magari, portando a termine qualche compito, che i docenti avranno comunque cura di assegnare in qualche modo. Ma soprattutto cercate di rimanere “connessi ”, di restare “gruppo”, pur coi limiti imposti dalle circostanze, per non perdere quella dimensione collettiva che vi rende comunità; curate le relazioni con i pari e con gli adulti, come la scuola vi ha insegnato a fare.

 A tutti i docenti (che non posso non ringraziare) “raccomando ” la pazienza; la pazienza di aspettare che la situazione si normalizzi, la pazienza di cercare modalità alternative di “fare scuola” (perché a volte è possibile fare di necessità virtù!), la pazienza di rimanere a casa quando 1’unico desiderio è quello di tornare a scuola, la pazienza per comprendere che non c’è alcun programma da recuperare e che, laddove si rientrasse “domani”, occorrerebbe una rimodulazione del “tempo che rimane ”, che non lascia spazio ad ansie da programma. L’anno scolastico è ormai compromesso; cerchiamo, dunque, di utilizzare al meglio quanto ancora ci verrà concesso in termini di opportunità.

 

Ai collaboratori scolastici e agli assistenti amministrativi, che non hanno mai cessato la propria attività e che, con grande dedizione e abnegazione, hanno continuato a dare il proprio contributo sorvegliando e sanificando gli ambienti e curando gli spazi, per restituirci una scuola sicura e salubre, “raccomando ” la consapevolezza del proprio ruolo, che si concretizza nella capacità di svolgere le proprie mansioni con competenza ed efficienza, nonché la professionalità, quale componente imprescindibile del buon andamento/funzionamento delle istituzioni scolastiche.

 Ai genitori, impegnati come tutti a far fronte ad uno stravolgimento della normale routine e alle prese con le più svariate forme di riorganizzazione della vita quotidiana, “raccomando ” la disponibilità alla collaborazione, affinché tutti insieme si riesca a superare quella che al momento sembra essere una difficoltà insormontabile, all’insegna dell’unione e della cooperazione per il  raggiungimento di finalità comuni.

 A tutti (me compreso) “raccomando ”, infine, la fiducia, il cemento che lega i rapporti, che mantiene solide le relazioni, nella convinzione e speranza che presto questi giorni pieni di ansia e preoccupazioni saranno solo un lontano ricordo nell’unicità dell’esperienza scolastica di ciascuno di noi.

In attesa che ciò avvenga vi saluto con affetto.

Il dirigente scolastico Roberto Arancio.